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Venerdì 9 Giugno 2023
h. 20:00
ASPARAGUS. LA CENA DELL'ASPARAGO
OSTERIA ''IN PIOLA'' Via Principale 5, Arguello (CN)
Asparagi dell'Azienda agricola Cavagnero - Mussotto d'Alba

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Entratina di benvenuto
4 espressioni di asparagi
dolce
35€ (bevande escluse)
(DI CUI 10 DEVOLUTI A EMERGENCY)
per informazioni e prenotazioni:
''...in Piola'' 335.22.48.50
Venerdì 9 Giugno 2023
Dalle 19:30
CENA SOLIDALE PER EMERGENCY CON MENU TIPICO
RISTORANTE LA MAISON DE FILIPPO
Via Passerin d'Entrèves, 7 Entrèves, Courmayeur (AO)

I volontari del gruppo EMERGENCY AOSTA vi aspettano per una cena tipica valdostana, con men alla carta, presso LA MAISON DE FILIPPO.

Per informazioni e prenotazioni:
0165.869797 I
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Martedì 13 Giugno 2023
h. 21:00
“PIA E DAMASCO” LO SPETTACOLO TEATRALE DI EMERGENCY
HIROSHIMA SOUND GARDEN | Via Carlo Bossoli, 83 Torino
Posto unico a sedere, ingresso a offerta libera
LO SPETTACOLO TEATRALE DI EMERGENCY CHE RIFLETTE SULLE CONSEGUENZE DELLA GUERRA IN OGNI EPOCA.
Sullo sfondo della pineta toscana di Tombolo, il racconto di una storia d’amore tra Pia e Damasco, si trasforma in una lucida riflessione sulle conseguenze che accompagnano le guerre di ogni epoca. Lo spettacolo teatrale prodotto da EMERGENCY Ong Onlus e interpretato da Silvia Napoletano e Francesco Grossi, per la regia e drammaturgia di Patrizia Pasqui, sarà in scena presso L’Hiroshima Sound Garden di Torino, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Hiroshima Mon Amour”
In un atto unico di 70 minuti Pia e Damasco raccontano le loro storie vere e dolorose, a tratti comiche. Attraverso le loro parole i due protagonisti mostrano al pubblico la guerra per quello che è veramente: un disumano strumento che innesca solo spirali di violenza e degrado.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È il 1947 e la guerra in Italia è finita. Nella pineta di Tombolo, tra Pisa e Livorno, una parte di popolazione si rifugia e cerca di trarre profitto dalle condizioni provocate dalla guerra. Tombolo è un mondo a sé, regolato da leggi non scritte, dove regna una voglia di vivere brutale, disperata, imperiosa, che travolge ogni ostacolo. Pia è una segnorina e dall’ospedale in cui verrà ricoverata per le malattie veneree racconta il mondo di Tombolo e il dramma delle donne che, spinte dalla miseria, si accompagnano ai soldati americani. Damasco è un rastrellatore di mine. Anche se la guerra è finita, l’Italia è disseminata di ordigni e gli americani lasciano agli italiani il compito di sminarla. Per questo lavoro difficile e pericoloso vengono reclutati anche i civili, dopo un breve addestramento e poiché grande è la disoccupazione e grande la miseria, molti, come Damasco, accettano di rischiare la vita. Damasco incontrerà Pia all’ospedale e se ne innamorerà a prima vista. Tornerà a cercarla – e non gli sarà facile trovarla – deciso a esprimerle il suo amore.
La pineta del Tombolo è una cicatrice sempre aperta. Oggi quella pineta tra Livorno e Pisa è divenuta Camp Darby, una delle basi logistiche americane più importanti d’Europa e che ha svolto un ruolo decisivo durante la guerra fredda e in tutte le guerre che seguiranno la caduta del muro di Berlino.
Il testo Etiopia detta Pia ha ricevuto la segnalazione dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo al concorso Per Voce Sola 2009.